Compensi ai sensi del precedente Art. 15 comma 1 Lettera k) CCNL 1.4.1999 Legge Regionale Specifica
Si inseriscono in questa sezione le risorse derivanti da specifiche disposizioni Regionali finalizzate all’incentivazione della produttività del personale.
Le risorse che specifiche disposizioni di legge finalizzano all’incentivazione, transitano nel fondo come partite di giro ed è quindi necessario che quanto previsto in costituzione del fondo sia previsto nello stesso importo nell’utilizzo.
La previsione dell’inserimento di somme sul fondo (e conseguentemente la loro distribuzione) è legittima solo se in maniera esplicita la Legge regionale prevede l’erogazione sul trattamento accessorio.
Nella predetta guida vengono riportate le disposizioni della Legge Regionale n° 19 del 23 maggio 1997 della Sardegna.
Per quanto riguarda la Regione Sicilia si rinvia ai recenti pareri della Corte dei Conti sezione Regionale della Sicilia disponibili nella apposita sezione.
Se il vostro Ente è collocato in una Regione che prevede un incentivo specifico, inserire nel campo nota del software, adiacente alla somma in oggetto lo specifico riferimento normativo.
RIFERIMENTO CONTRATTUALE
CCNL 01.04.1999 – ART. 15 comma 1 lett. k) e ART. 17 comma 2 lett. g)
ART. 15
Risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività
- Presso ciascun ente, a decorrere dal 1.1.1999, sono annualmente destinate alla attuazione della nuova classificazione del personale, fatto salvo quanto previsto nel comma 5, secondo la disciplina del CCNL del …., nonché a sostenere le iniziative rivolte a migliorare la produttività, l’efficienza e l’efficacia dei servizi, le seguenti risorse:
[…] omissis
k) le risorse che specifiche disposizioni di legge finalizzano alla incentivazione di prestazioni o di risultati del personale, da utilizzarsi secondo la disciplina dell’art. 17
ART. 17
Utilizzo delle risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività
- Le risorse di cui all’art.15 sono finalizzate a promuovere effettivi e significativi miglioramenti nei livelli di efficienza e di efficacia degli enti e delle amministrazioni e di qualità dei servizi istituzionali mediante la realizzazione di piani di attività anche pluriennali e di progetti strumentali e di risultato basati su sistemi di programmazione e di controllo quali-quantitativo dei risultati.
- In relazione alle finalità di cui al comma 1, le risorse di cui all’art. 15 sono utilizzate per:
[…] omissis
g) incentivare le specifiche attività e prestazioni correlate alla utilizzazione delle risorse indicate nell’art. 15, comma 1, lettera k).
RIFERIMENTO NORMATIVO
Contributo per l’ incentivazione della produttività, la qualificazione e la formazione del personale degli enti locali della Sardegna.
In base alla Legge Regionale 23 maggio 1997, n. 19 l’Amministrazione regionale della Sardegna ha trasferito annualmente agli enti locali un apposito contributo per l’incentivazione della produttività, la qualificazione e la formazione del personale, al fine di concorrere agli oneri derivanti agli enti locali medesimi dall’esercizio delle funzioni ad essi trasferite o delegate.
Il contributo ha una duplice destinazione:
a) incrementare il fondo per il finanziamento della parte variabile della retribuzione accessoria del personale dipendente;
b) finanziare attività di qualificazione e formazione del personale nella misura almeno del 20% del contributo;
Successivamente, l’articolo 10 della Legge Regionale n. 2/2007 (finanziaria 2007) stabilisce che per l’anno 2007, e fino all’entrata in vigore della riforma del regime finanziario, i fondi relativi alle diverse leggi regionali tra le quali la legge 23 maggio 1997, n. 19 confluiscono nel fondo unico. Tale intervento normativo consente la conferma della quota storica dei fondi trasferiti, nel complesso dei trasferimenti regionali, garantendo così agli Enti la possibilità di confermare l’inserimento di quota parte delle risorse nel fondo delle risorse decentrate
Con la Legge Regionale n. 9/2006 sono stati conferiti ulteriori compiti efunzioni agli enti locali, da cui sono scaturite le varie richieste di parere, inoltrate sia ad Aran che alla Corte dei Conti e ai servizi ispettivi della RGS, sulla legittimità o meno di un eventuale incremento della quota storica del finanziamento di cui alla L.R.19/97. Su tale argomento Aran, Ragioneria dello Stato e Corte dei Conti – Sezione di controllo della Regione Sardegna, hanno espresso parere favorevole alla conferma della quota storica del contributo. Mentre relativamente all’incremento dello stesso sic et sempliciter, per analogia con altri quesiti inerenti la materia si desume che la richiesta non trovi fondamento, in quanto la mera previsione da parte del legislatore regionale del trasferimento delle funzioni con le corrispondenti risorse finanziarie e umane non è sufficiente.
GUIDA OPERATIVA ALLO SCHEMA DEL FONDO:
Le risorse finanziate dalla Regione Sardegna ai sensi della L.R. n. 19/97 si configurano quale contributo per l’incentivazione della produttività del personale e tale è la loro destinazione, pertanto in fase di costituzione del fondo dovranno essere inserite nella sezione delle risorse a destinazione vincolata (e soggette al limite del 2010) e nella fase di ripartizione dovranno confluire nel riquadro della produttività (individuale o collettiva).
Per quanto riguarda le disposizioni previste da altre leggi regionali, se tali norme prevedono destinazioni vincolate, le risorse relative dovranno essere inserite nell’apposito riquadro dell’utilizzo.
L’art. 13 della L.R. n. 17/90 ha previsto un contributo regionale, erogato con cadenza annuale ai comuni che abbiano deliberato un piano di miglioramento dell’efficienza dei servizi di polizia municipale, da erogare in favore del personale ivi partecipante.
Tale contributo, a seguito della riforma organica dei trasferimenti introdotta dall’art. 3 e ss. della LR 11.5.2011 n. 7 e s.m.i., risulta confermato sia per l’anno 2011 (art. 4 bis lett. l della predetta legge) che per l’anno 2012 (art. 4 comma 4 lett. i della L.R. 9.5.2012 n. 26).
L’art. 16 della L.R. n. 41/96 prevede, invece, l’istituzione di un fondo finalizzato all’ammodernamento ed al miglioramento dei servizi, la cui dotazione finanziaria è determinata proporzionalmente ai trasferimenti regionali di pertinenza dell’ente; l’erogazione delle relative risorse, nel rispetto della normativa contrattuale vigente in materia, avviene a seguito di contrattazione decentrata, coerentemente con i criteri fissati a riguardo dal Presidente della Regione.
La vigenza di tale disposizione, confermata dall’art. 76 comma 11 della L.R. n. 12/2002, non sembra, tuttavia, ribadita nell’ambito della riforma organica introdotta dalla sopra citata L.R. n. 7/2011, in cui si prevede l’abrogazione espressa di tutte le disposizioni legislative incompatibili con le ipotesi tassativamente elencate all’art. 3. A tale proposito la sezione regionale della Corte dei Conti della Sicilia ha espresso più di una perplessità sulla vigenza dell’art.16; inoltre ha chiarito come le risorse di cui all’art. 13 LR n. 17/90, in quanto relative ad un emolumento di natura indennitaria, sia pur incentivante, debba essere soggetta al limite del 2010.
L’applicazione di tali disposizioni normative regionali (art. 13 L.R. 17/90 e art. 16 della L.R. n. 41/96), è attualmente oggetto discussione. Si rinvia alle seguenti pronunce della Corte dei Conti per maggiori dettagli:
– Delibera Corte Conti Sezione Sicilia n. 415/2013 (abrogazione dell’art. 16 della L.R. n. 41/96)
– Delibera Corte Conti Sezione Sicilia n. 88/2012 (perplessità sull’applicabilità dell’art. 16 e Incentivi da Leggi Regionali nel limite di cui alla L.122/2010)
PARERI ARAN
Parere Aran su incremento risorse variabili in base alla Legge Regionale Sardegna 29 maggio 2007, n. 2 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione, Art. 35 – Interventi finalizzati all’occupazione, alle politiche attive per il lavoro e di contrasto alla povertà.
PARERI CORTE DEI CONTI
– Delibera Corte Conti Sezione Sardegna n. 28/2009/PAR
– Delibera Corte Conti Sezione Sardegna n. 29/2009/PAR
– Delibera Corte Conti Sezione Sardegna n. 63/2009/PAR
– Delibera Corte Conti Sezione Sardegna n. 69/2009/PAR
– Delibera Corte Conti Sezione Sardegna n. 102/2009/PAR
– Delibera Corte Conti Sezione Sardegna n. 114/2009/PAR
– Delibera Corte Conti Sezione Sicilia n. 88/2012 (Incentivi da Leggi Regionali nel limite di cui alla L.122/2010)
– Delibera Corte Conti Sezioni Riunite n. 56/2011 (Incentivi da Leggi Regionali nel limite di cui alla L.122/2010)
– Delibera Corte Conti Sezione Liguria n. 26/2012 (Incentivi da Legge Regionali fuori dal limite di cui alla L.122/2010)
– Delibera Corte Conti Sezione Lombardia n. 137/2013. “La facoltà di avvalersi di leggi regionali per stanziare risorse per la contrattazione decentrata non può essere esercitata dall’Amministrazione regionale sic et simpliciter: tale facoltà potrebbe essere esercitata, in via mediata, solo in presenza di una clausola di rinvio statale, ossia a fronte di puntuale previsione di una legge dello Stato che abiliti espressamente il legislatore regionale ad intervenire”
– Delibera Corte Conti Sezione Piemonte n. 250/2012
ALTRO
Di seguito un prospetto analitico che illustra le materie oggetto di delega da parte della regione precedenti e successive alla Legge Regionale n. 9/2006.
ELENCO FUNZIONI DELEGATE DALLA REGIONE AGLI ENTI LOCALI
| Interventi / funzioni delegate prima della L.R. n. 9/2006 | LL.RR. |
| Materia socio – assistenziale: provvidenze a favore infermi di mente | n° 20 del 30.05.1997 |
| Promozione lingua e cultura sarde | n° 26 del 15.10.1997 |
| Agriturismo | n° 18 del 23.06.1998 |
| Strutture ricettive | n° 27 del 12.08.1998 |
| Sviluppo e occupazione | n° 37 del 24.12.1998 |
| Sviluppo pratica sportiva | n° 17 del 17.05.1999 |
| Sanità animale (blue tongue) | n° 22 del 17.11.2000 |
| Attività produttive (commercio) | n° 5 del 18.05.2006 |
| Funzioni e compiti conferiti con L. R. 9/2006 nelle materie: | L. R. |
| Artigianato | L. R. 9/2006 |
| Energia | L. R. 9/2006 |
| Miniere | L. R. 9/2006 |
| Fiere e commercio | L. R. 9/2006 |
| Turismo | L. R. 9/2006 |
| Edilizia residenziale | L. R. 9/2006 |
| Demanio marittimo | L. R. 9/2006 |
| Tutela delle acque | L. R. 9/2006 |
| Gestione dei rifiuti | L. R. 9/2006 |
| Risorse idriche e difesa suolo | L. R. 9/2006 |
| Viabilità | L. R. 9/2006 |
| Trasporti | L. R. 9/2006 |
| Protezione civile | L. R. 9/2006 |
| Istruzione scolastica | L. R. 9/2006 |
| Formazione professionale | L. R. 9/2006 |
| Spettacolo e attività culturali | L. R. 9/2006 |


